In questo video-articolo spieghiamo come proteggere la propria azienda tramite le misure protettive previste nella composizione negoziata della crisi d’impresa.
In questo video-articolo spieghiamo come proteggere la propria azienda tramite le misure protettive previste nella composizione negoziata della crisi d’impresa.
In questo video-articolo spieghiamo le due principali agevolazioni che composizione negoziata e accordi di ristrutturazione dei debiti offrono all’imprenditore.
Possibilità di partecipazione a gare pubbliche anche per le imprese con patrimonio netto negativo, a patto che siano stati eventi riconducibili all’emergenza sanitaria a determinare il deficit patrimoniale. Così ha stabilito il Consiglio di Stato, su richiesta di ANAC.
È preclusa all’amministrazione finanziaria la notifica della cartella di pagamento nei confronti di un’impresa ammessa alla procedura di concordato preventivo, non potendo assolvere essa alcuna funzione a causa dell’apertura della procedura concorsuale. A stabilirlo è la sentenza 13831/2022 della Cassazione.
Le riduzioni dei debiti che emergono successivamente alla omologazione del concordato preventivo, anche se «con cessione dei beni», danno origine a sopravvenienze attive interamente imponibili, non essendo qualificabili come sopravvenienze da esdebitazione concordataria e non potendo perciò trovare applicazione la detassazione prevista dall’articolo 88, comma 4-ter, del Tuir.
Per il Codice della crisi la nuova data fissata per l’entrata in vigore è il 15 luglio. Due mesi di slittamento per consentire un debutto in linea con quanto previsto dal decreto legislativo di recepimento della nuova direttiva sull’insolvenza in discussione nelle commissioni parlamentari.
Secondo la Cassazione, la maturazione di perdite che eccedono il terzo del capitale sociale della Spa o della Srl e che lo riducono sotto il minimo legale provoca l’immediato scioglimento della società, situazione tuttavia che è risolutivamente condizionata all’adozione (la quale non è soggetta a limitazioni temporali) di una deliberazione di ripianamento di dette perdite o di trasformazione della società in società di persone.
È risarcibile il danno provocato dall’iscrizione di un’ipoteca giudiziale eccessiva rispetto al debito garantito. Lo ha deciso la Corte di Cassazione in un caso nel quale una banca aveva iscritto un’ipoteca su beni di valore di circa 30 milioni di euro a cautela di un credito di appena 100mila euro.
Il conflitto in Ucraina e le sanzioni adottate dalla Ue nei confronti della Federazione russa hanno notevoli ripercussioni sui rapporti commerciali internazionali.
Al centro del nuovo Codice della crisi d’Impresa vi è la composizione negoziata delle crisi. In particolare è molto interessante la novità secondo cui il giudice può rideterminare il contenuto dei contratti in pendenza di trattative tra debitore e creditore divenuti per l’imprenditore eccessivamente onerosi per l’effetto della crisi economica generata dalla pandemia.