Composizione negoziata

Composizione negoziata

Come funziona la composizione negoziata

Entrata in vigore nel novembre 2021, è poi confluita nel Codice della crisi di impresa e dell insolvenza e costituisce una procedura volontaria e stragiudiziale di durata pari a 6 mesi (eventualmente prorogabili di altri 6) finalizzata a risanare le aziende che – seppur in difficoltà temporanea – presentano ancora buone chances di rilancio.

Nel processo di composizione negoziata l’imprenditore è affiancato da un consulente esperto (nominato dalla competente Camera di Commercio su istanza dell’imprenditore stesso) il quale ha il compito di agevolare le trattative con i creditori. Qualora tali trattative vadano a buon fine, si potrà giungere alla redazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti di natura stragiudiziale, vincolante per tutti i creditori. 

Questo accordo di ristrutturazione a livello giuridico produce gli stessi effetti di un piano attestato di risanamento (il cosiddetto piano attestato di risanamento 67 ) ma nel caso dell’accordo di ristrutturazione non serve attestazione e questo significa per l’imprenditore un risparmio considerevole.

Vantaggi della composizione negoziata

La composizione negoziata della crisi prevede l’obbligo, per i creditori, di partecipare attivamente alle trattative (allo scopo – lo ricordiamo – di concludere un accordo di ristrutturazione dei debiti ) con atteggiamento collaborativo e riservato. Con la composizione negoziata inoltre l’imprenditore consegue altri vantaggi, quali: