Sovraindebitamento
Lo Studio Passantino vanta un know-how particolarmente approfondito della normativa inerente la crisi da sovraindebitamento, essendo stato tra i primi studi italiani a specializzarsi in tale ambito, e avendo per questo ottenuto anche un importante riconoscimento a livello nazionale. Le procedure da sovraindebitamento, dal 2012 al 2022, sono state regolate dalla Legge 03/2012, la cosiddetta Legge Salva-Suicidi. Successivamente all’entrata in vigore del codice della crisi di impresa e dell insolvenza nel Luglio 2022, le procedure da sovraindebitamento sono regolate all’interno di tale fonte normativa. Attualmente le procedure sono 3: il concordato minore, riservato ai piccoli imprenditori o agricoltori che desiderano raggiungere accordi con i propri creditori e proseguire l’attività; la ristrutturazione dei debiti del consumatore, riservata a chi non agisce come imprenditore o professionista, e desidera sottoporre al giudice un piano di stralcio debitorio che possa essere omologato; e la liquidazione controllata – attuabile da qualunque dei suddetti soggetti – che consiste, come dice la parola stessa, in una procedura di natura liquidatoria d attuarsi sotto la sorveglianza e il controllo del Tribunale, e alla fine della quale sarà possibile sottoporre al giudice la richiesta di esdebitazione per i debiti che non è stato possibile soddisfare attraverso la liquidazione dei beni. Contrariamente a quanto previsto dalla precedente normativa, la procedura di liquidazione controllata non è più soggetta al requisito della durata minima obbligatoria quadriennale, con la conseguenza che l’esdebitazione potrà esser richiesta più rapidamente.

In cosa consiste il servizio di ristrutturazione debitoria tramite procedure di sovraindebitamento ?
I soggetti interessati da questo servizio sono i microimprenditori, le imprese agricole, o semplicemente privati non titolari di partita IVA (i cosiddetti “consumatori”).
Lo Studio Passantino è stato tra i primi studi italiani a raggiungere una forte specializzazione nelle procedure di sovraindebitamento e ad ottenere importanti riconoscimenti a livello nazionale per aver seguito incarichi di rilevante risonanza mediatica. Possiede dunque una conoscenza particolarmente approfondita di come definire la situazione debitoria di microimprenditori, imprese agricole, e privati consumatori. In questi casi il piano consta generalmente di tre fasi ben distinte, e ha quale scopo principale la composizione della crisi da sovraindebitamento.
ANALISI DELLA SITUAZIONE
L’obiettivo è quello di inquadrare la composizione dei debiti nonchè la situazione patrimoniale, reddituale, finanziaria, giuridica, fiscale, e sociale del soggetto sovraindebitato.
PREDISPOSIZIONE DEL PIANO
Il piano di sovraindebitamento può essere di natura liquidatoria o di natura negoziale, a seconda di quanto è problematica la situazione del soggetto individuato.
ESECUZIONE DEL PIANO ED ESDEBITAZIONE
Consiste nell’eseguire materialmente quanto previsto nel piano. A seconda della tipologia di piano, si giunge più o meno celermente ad attuare la procedura di esdebitazione.

Quali sono i reali vantaggi della ristrutturazione debitoria da sovraindebitamento ?
I vantaggi della ristrutturazione debitoria per microimprenditori e aziende agricole sono molteplici. I più degni di nota sono i seguenti:
- i debiti possono essere oggetto di stralcio, con conseguente esdebitazione in tempi relativamente rapidi;
- in caso di mancato accordo con i creditori, lo stralcio debitorio può essere rimesso al giudice;
- è possibile far sospendere eventuali azioni di pignoramento in corso;
- è possibile continuare ad occuparsi della gestione dell’attività aziendale;
- è possibile chiudere accordi o transazioni con il fisco o con l’INPS, oppure imporre tali accordi ad opera del giudice in caso di comportamenti palesemente non collaborativi;
- è possibile richiedere dei finanziamenti come aiuto per superare la crisi e, una volta trovato l’accordo con i creditori, gli stessi non possono promuovere nuovi pignoramenti o azioni cautelari.
I vantaggi della ristrutturazione debitoria per i privati non titolari di partita IVA (i cosiddetti “consumatori”) sono i seguenti:
- i debiti possono essere oggetto di stralcio, con conseguente esdebitazione in tempi relativamente rapidi;
- in caso di mancato accordo con i creditori, lo stralcio debitorio può essere rimesso al giudice;
- è possibile mantenere il mutuo prima casa;
- è possibile far sospendere eventuali azioni di pignoramento in corso;
- è possibile chiudere accordi o transazioni con il fisco o con l’INPS, oppure imporre tali accordi ad opera del giudice in caso di comportamenti palesemente non collaborativi;
- è possibile richiedere supporto a terzi soggetti per superare la crisi e attuare il piano. Una volta trovato l’accordo con i creditori, gli stessi non possono promuovere nuovi pignoramenti o azioni cautelari.
Se sei alla ricerca di un professionista competente in materia di sovraindebitamento, contatta lo Studio Passantino per un’analisi della tua situazione debitoria.
