Codice della crisi e norme già operative: una sintetica panoramica
Per il Codice
della crisi la nuova data fissata per l’entrata in vigore è il 15 luglio. Due
mesi di slittamento per consentire un debutto in linea con quanto previsto dal
decreto legislativo di recepimento della nuova direttiva sull’insolvenza in
discussione nelle commissioni parlamentari.
Dallo
scorso 25 agosto è inoltre in vigore una serie di misure che investe istituti
chiave come l’accordo di ristrutturazione, il concordato preventivo, le forme
di finanziamento finalizzate alla continuità aziendale, la convenzione di
moratoria; mentre dal 15 novembre poi è diventata formalmente operativa la
composizione negoziata della crisi, preceduta da decreto del ministero della
Giustizia con il quale è stata definita la cornice operativa che rende
possibile, tra l’altro, all’imprenditore e ai suoi consulenti l’effettuazione
di un test per autodiagnosticare le possibilità di risanamento dell’azienda.
La
composizione negoziata della crisi va per molti versi a sostituire quelle
procedure di allerta che, a inizio 2019, erano apparse tra gli elementi a più
alto tasso innovativo del Codice della crisi, ma che ora sembrano rischiare un
sostanziale abbandono, in quanto ormai inadatte a fronteggiare i gravi stati di
crisi innescati dalle pandemie e dai conflitti bellici.
Fonte: sole24ore
15/04/2022
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