Il conflitto in Ucraina e le sanzioni adottate dalla Ue nei confronti della Federazione russa hanno notevoli ripercussioni sui rapporti commerciali internazionali.
Il conflitto in Ucraina e le sanzioni adottate dalla Ue nei confronti della Federazione russa hanno notevoli ripercussioni sui rapporti commerciali internazionali.
Al centro del nuovo Codice della crisi d’Impresa vi è la composizione negoziata delle crisi. In particolare è molto interessante la novità secondo cui il giudice può rideterminare il contenuto dei contratti in pendenza di trattative tra debitore e creditore divenuti per l’imprenditore eccessivamente onerosi per l’effetto della crisi economica generata dalla pandemia.
Le perdite derivanti da un insuccesso imprenditoriale sono fonte di responsabilità degli amministratori solo se le decisioni gestionali non siano state adottate diligentemente, vale a dire con il corredo di tutte le cautele, verifiche e informazioni preventive normalmente occorrenti per compiere decisioni di quel tipo.
Il legislatore interviene per ridefinire le priorità del concordato preventivo: il soddisfacimento dei creditori in misura non inferiore a quella realizzabile in caso di liquidazione giudiziale. Il mantenimento della continuità e dei posti di lavoro.
In questo video-articolo spieghiamo quali protezioni civili e penali offre la composizione negoziata per l’imprenditore che vuole risanare i debiti aziendali.
Il tribunale deve solo verificare che l’accordo di ristrutturazione dei debiti 182bis stipulato dall’imprenditore in crisi con i creditori rispetti i presupposti di legge e garantisca la concreta attuabilità del piano.
Fanno parte dell’attuazione della direttiva europea Insolvency (n. 1023/2019) e sono disciplinati dai nuovi articoli 64-bis e 64-ter del Codice della crisi.
L’omologazione giudiziale del piano del consumatore non ha effetti automatici di stralcio o riduzione del credito, che pertanto può essere ancora oggetto di azioni di accertamento e/o monitorie in pendenza del piano stesso.
Il principale oggetto di intervento del nuovo decreto è costituito dalla normativa sul concordato preventivo in continuità aziendale, con ritocchi al concordato meramente liquidatorio e a quello con assuntore.
Chi risana l’azienda tramite composizione negoziata beneficia di misure premiali ovvero forti agevolazioni fiscali sia in termini di sgravi che di dilazioni.