Il Codice della crisi entrerà in vigore il 15 luglio. Da quella data non soltanto scomparirà finalmente dal nostro ordinamento il termine “fallimento”, si assisterà ad un nuovo scenario.
Nelle aziende in crisi misure protettive fino a 12 mesi
Il Codice della crisi entrerà in vigore il 15 luglio. Da quella data non soltanto scomparirà finalmente dal nostro ordinamento il termine “fallimento”, si assisterà ad un nuovo scenario.
Quante volte si compra un immobile da un’azienda costruttrice, e poi questa fallisce ?
E’ successo spesso, in particolare durante la nota crisi immobiliare di alcuni anni fa.
Nel corso di tre anni – dalla primavera 2019 a quella 2022 – sono state introdotte causa COVID numerose garanzie pubbliche sui crediti bancari. Una vera e propria boccata di ossigeno per tante aziende, tuttavia non priva di un lato insidioso. Vanno infatti esaminate le conseguenze di questi prestiti sul passivo dell’azienda.
A norma dell’articolo 109 del Nuovo Codice della Crisi, il concordato senza continuità aziendale è approvato con il voto favorevole dei creditori che rappresentano la maggioranza dei crediti ammessi al voto e, ove siano previste classi di creditori, se tale maggioranza è raggiunta anche nel maggior numero delle classi.