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Rottamazione quater: i 5 grandi vantaggi rispetto alla “ter”

La rottamazione-quater si presenta molto più conveniente sia rispetto alla rottamazione-ter che alle altre precedenti sanatorie.

La ragione di ciò risiede principalmente in cinque caratteristiche, che di seguito illustriamo brevemente.

Lasso di tempo molto esteso

Il lasso di tempo “abbracciato” dalla nuova rottamazione quater è molto ampio, pari a ben 22 anni.

Esso comprende tutti i ruoli affidati alla riscossione dal 01 gennaio 2000 al 30 giugno 2022, mentre la precedente rottamazione si fermava al 31 dicembre 2017.

Possibilità di sanare tutte le sanzioni

La precedente sanatoria (rottamazione ter) non includeva le sanzioni amministrative diverse da quelle tributarie e previdenziali.

La rottamazione quater, invece, consente di definire tutte le sanzioni amministrative applicando a esse il trattamento già stabilito per le multe stradali.

Vengono quindi annullati interessi e maggiorazioni, mentre restano dovuti il capitale e le spese sostenute dall’agente della Riscossione, anche per la notifica della cartella.

Azzeramento totale di interessi, sanzioni, e aggio

Un altro beneficio della rottamazione quater riguarda l’azzeramento degli importi, molto più ampio rispetto alle precedenti sanatorie.

Nella rottamazione-ter erano infatti dovuti, oltre al capitale, anche gli interessi affidati all’agente della riscossione (in genere, interessi per ritardata iscrizione a ruolo) e l’aggio.

Nella rottamazione quater, invece, sono azzerati completamente sia gli interessi che l’aggio, oltre alle eventuali sanzioni “accessorie” ai debiti rottamati.

Occorre dunque pagare solo il capitale, le spese di notifica e le eventuali spese per procedure esecutive.

Chi decade dalla rottamazione quater può dilazionare il debito residuo.

Per decadere dalla rottamazione quater è sufficiente non versare anche una sola rata, con una tolleranza di cinque giorni di ritardo.

Tuttavia la rottamazione quater prevede che i decaduti abbiano un trattamento “meno severo” rispetto al passato.

Infatti – mentre nella rottamazione-ter i decaduti avevano il divieto di dilazionare il debito residuo – nella rottamazione quater tale divieto non è stato riproposto.

Ne deriva che i soggetti che decadono dalla sanatoria non perdono il diritto a chiedere una nuova dilazione.

Il piano dei pagamenti è composto da 18 rate, con durata quinquennale, di cui le prime due rate sono pari al 10% del debito rottamato.

Può aderire alla rottamazione quater anche chi ha in corso una rateizzazione o una precedente rottamazione

Chi ha in corso una rateizzazione di cartelle esattoriali può aderire alla rottamazione quater, beneficiando dell’azzeramento di interessi e sanzioni.

Può anche aderire chi ha ancora in corso la rottamazione-ter, “abbandonando” tale procedura e inserendo il debito residuo nella rottamazione quater.

In altre parole, chi ha ancora in sospeso le ultime rate della rottamazione ter, potrà “sospenderle”, trasferirle nella rottamazione quater, e beneficiare così di una ulteriore dilazione.

La norma prevede infatti che possano essere inclusi nella rottamazione quater i carichi indicati in tutte le precedenti rottamazioni.

Vuoi saperne di più su cosa prevede la rottamazione quater ?

Consulta la nostra breve guida operativa al seguente link https://www.studiopassantino.it/rottamazione-quater-cartelle-esattoriali-2023/

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