Pronto l’Albo dei professionisti anti-crisi
Arriva l’Albo dei
curatori, dei commissari, dei liquidatori, snodo importante del Codice della
crisi destinato a entrare in vigore tra pochi giorni, a metà luglio.
Nell’Albo possono essere
inseriti, dopo presentazione di domanda, i soggetti in possesso dei requisiti
di professionalità e onorabilità previsti dal Codice della crisi, dai
professionisti (avvocati, dottori commercialisti e consulenti del lavoro), ai
manager. Per gli iscritti ad Albi professionali, nella domanda dovrà essere tra
l’altro dichiarata l’esclusione negli ultimi cinque anni di sanzioni
disciplinari più gravi di quella minima prevista dal rispettivo ordinamento
professionale e la regolarità della propria posizione rispetto ai crediti
formativi.
Per i manager la
documentazione che prova le cariche ricoperte in società di capitali o società
cooperative e la dichiarazione che, nei confronti delle medesime società, non è
stata aperta una procedura di liquidazione giudiziale.
E’ necessario inoltre
valorizzare le precedenti esperienze, aggirando gli obblighi formativi previsti
a regime. In questo senso, chi presenta la domanda è tenuto ad allegare la
documentazione che prova il conferimento dell’incarico di commissario
giudiziale o l’attività svolta come attestatore o gli incarichi di assistenza
ricevuti e l’esito delle domande di ammissione al concordato preventivo o di
omologazione di accordi di ristrutturazione in relazione alle quali ha ricevuto
l’incarico.
Previste due sezioni,
una ordinaria e una nella quale collocare i componenti degli Ocri, anche se nei
fatti l’iscrizione alla prima comporta anche quella alla seconda, ma non
viceversa.
L’Albo è inoltre
articolato in due parti, una pubblica e una riservata. Nella parte pubblica
sono inseriti: i dati identificativi e l’indirizzo di posta elettronica
certificata dell’iscritto, la sezione dell’Albo nella quale è iscritto e
l’eventuale Ordine professionale di appartenenza.
Nella parte riservata
sono indicati i provvedimenti adottati nei confronti degli iscritti per
inadempienze ai doveri inerenti alle attività di gestione e di controllo nelle
procedure previste dal Codice; le richieste di sospensione o cancellazione
volontaria dall’Albo e i provvedimenti di sospensione o cancellazione adottati,
anche d’ufficio, dal responsabile.
L’Albo si configura
quale elemento per:
– assicurare alle aziende un servizio professionale di
qualità
– garantire che siano destinatari di incarichi solo
professionisti che abbiamo determinati requisiti
Fonte: sole24ore 02/07/2022
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