Prevenire la crisi evitando il Tribunale: la composizione negoziata
A dicembre è
stata emanata una circolare Assonime che mette in evidenza come l’ampiezza dei
presupposti soggettivi (imprese di tutte le dimensioni) e oggettivi (precrisi,
crisi e insolvenza) per accedere alla composizione negoziata punta sia a
favorire il risanamento del maggior numero di imprese nell’attuale fase
economica, sia a rendere pienamente efficace la funzione di prevenzione ed efficace
gestione della crisi e dell’insolvenza.
Ovviamente
risulta centrale la preparazione dell’esperto, su cui gravitano le delicate
trattative da porre in essere con i creditori.
Gli organi
sociali, dal canto loro, devono, in ottemperanza ai doveri previsti dall’articolo
2086 del Codice civile, favorire – laddove opportuno – l’accesso alla
composizione negoziata, non solo quando la crisi si è manifestata, ma anche e
soprattutto in una fase precedente.
La composizione
negoziata è sicuramente un’interessantissima opportunità da cogliere. Questa è
infatti la prima volta che nel nostro ordinamento viene offerto agli
amministratori di società un nuovo strumento, rapido, flessibile, e – si badi
bene – estraneo alle procedure concorsuali, per attivarsi tempestivamente in
caso di minaccia alla continuità aziendale.
Fonte: sole24ore 07 Dicembre 2021
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