Consultazione sindacale obbligatoria nella composizione negoziata
Nell’ambito dei
risanamenti aziendali succede spesso che il piano industriale, già attestato ed
approvato dai creditori, venga solo successivamente presentato ai sindacati e
ai lavoratori, mettendoli nella difficile posizione di dovere accettare le
proposte presentate, pena la non fattibilità del piano industriale già
approvato dai creditori, e con il rischio di atteggiamenti ricattatori, per non
parlare del tempo a disposizione quasi sempre ridotto al lumicino. Per
consentire un’adeguata partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori alle
fasi preparatorie delle operazioni di ristrutturazione, la nuova norma sulla
composizione negoziata della crisi ha previsto, per le imprese con più di 15
dipendenti, l’obbligo di avviare una consultazione sindacale qualora siano
assunte rilevanti determinazioni che incidono sui rapporti di lavoro di una
pluralità di lavoratori, anche solo per quanto concerne l’organizzazione del
lavoro o le modalità di svolgimento delle prestazioni. Il datore di lavoro
dovrà inviare apposita informativa ai sindacati, a cui seguirà una
consultazione della durata massima di 10 giorni, senza necessità di pervenire
ad un accordo, e con la partecipazione dell’esperto nominato. Tutte le parti
saranno tenute alla massima segretezza delle informazioni: saranno vietati i
comunicati stampa e le anticipazioni di contenuti agli organi di informazione.
Fonte: sole24ore 08 Settembre 2021
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