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Cartelle esattoriali: rateizzarle ora è più facile e meno burocratico

Il cosiddetto “Decreto Aiuti” ha introdotto tre importanti agevolazioni per coloro che hanno debiti fiscali da cartelle esattoriali, e desiderano avvalersi della procedura di rateizzazione.

La prima importante novità è che non è più necessario rateizzare il debito complessivo.  Le nuove istanze di dilazione non devono quindi necessariamente riguardare la totalità del debito, ma possono avere ad oggetto, separatamente, i singoli carichi. Quindi, se uno dei piani di rientro malauguratamente decade, questo non ha alcuna conseguenza negativa sulle altre rateizzazioni, che rimangono “vive e vegete”.

La seconda novità è che il limite di debito al di sotto del quale non occorre dimostrare lo stato di difficoltà del debitore raddoppia da 60mila a 120mila euro, e questo limite si applica alla singola rateizzazione. Quindi, ad esempio, se ci sono quattro carichi diversi da 100mila euro ciascuno, sarà possibile proporre quattro istanze, e non sarà necessario documentare lo stato di difficoltà.

Terza importante agevolazione è che la decadenza dal piano di rateizzazione si verifica dopo 8 rate non pagate (anziché 5, com’era previsto nella vecchia normativa).


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