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Albo gestori crisi d’impresa: come funziona

Dal 1° aprile 2023 le nomine dei gestori delle procedure previste dal Codice della crisi d’impresa (curatori, commissari giudiziali e liquidatori) saranno effettuate in via “centralizzata” cioè attingendo dal nuovo Albo nazionale e non più dagli elenchi territoriali tenuti dai tribunali.

Seppur a otto mesi dall’entrata in vigore del Codice della crisi, scattata il 15 luglio scorso, l’Albo diventa quindi operativo. Con la pubblicazione delle Specifiche tecniche (30 dicembre) e della circolare che le ha illustrate (4 gennaio), il ministero della Giustizia ha dato il via alla domande, presentabili dal 5 gennaio, col pagamento di un contributo iniziale di euro 150 e un successivo contributo annuale di euro 50.

 

Da quando è operativo questo nuovo albo ?

Il nuovo Albo nazionale dei gestori della crisi d’impresa previsto dall’articolo 356 del Nuovo Codice della Crisi partirà dal 1° aprile 2023.

 

Che obblighi formativi impone ?

L’iscrizione è subordinata allo svolgimento di una formazione di 40 ore per avvocati, commercialisti ed esperti contabili e consulenti del lavoro (di 200 ore per gli altri). E’ previsto anche un tirocinio di 6 mesi

 

Quali incarichi esonerano dall’obbligo formativo iniziale ?

Nel primo popolamento, e al di là degli obblighi formativi, può iscriversi all’Albo dei gestori della crisi d’impresa chi è stato nominato curatore, commissario o liquidatore giudiziale in almeno due procedure nei 4 anni antecedenti alla data di entrata in vigore dell’articolo 356 (16 marzo 2019) dunque nel quadriennio compreso tra il 16 marzo 2015 e il 16 marzo 2019.

 

Chi può iscriversi all’albo ?

Possono iscriversi all’Albo dei gestori della crisi d’impresa avvocati, dottori commercialisti, esperti contabili, consulenti del lavoro (anche in forma societaria o associata). Esperti aziendali che abbiano svolto funzioni di amministrazione, direzione e controllo in società di capitali o cooperative, dimostrando capacità imprenditoriali e senza subire una liquidazione giudiziale.

 

Fonte: sole24ore 16/01/2023

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