Workers buyout : finanziamenti agevolati fino a 12 anni
Quello che per
molti operai e molti imprenditori è stato in passato non solo un ambizioso
progetto ma un vero e proprio “sogno” (ovvero salvare la propria azienda grazie
alla forza di volontà di dipendenti non rassegnati a perdere il proprio posto
di lavoro, ma anzi a mettersi in gioco) viene incentivato e sostenuto
finanziariamente dal Governo.
Sono infatti in
arrivo nuove regole per il “workers buyout” finanziato dalle misure del
ministero dello Sviluppo economico (Mise) per le piccole e medie cooperative
che rilevano l’azienda dal titolare.
A stabilirlo è
un decreto attuativo firmato dal ministro Giancarlo Giorgetti e in corso di
registrazione da parte della Corte dei conti. Tale decreto riguarda i
finanziamenti per il sostegno alle piccole imprese in forma di cooperativa
costituite da lavoratori che rilevano l’azienda, in cessione o in affitto, dal
loro titolare. Questi finanziamenti dovranno avere obbligatoriamente una durata
compresa tra tre e 12 anni, comprensivi di un periodo di preammortamento
massimo di tre anni. E l’importo non potrà superare di sette volte il valore
della partecipazione già detenuta da CFI, società partecipata e vigilata dal
ministero dello Sviluppo, nella società beneficiaria. In ogni caso non si potrà
andare oltre 2,5 milioni.
Per il resto i
finanziamenti destinati al «workers buyout» seguiranno le seguenti regole del
decreto del ministero dello Sviluppo economico del 4 gennaio 2021 che aveva
riformato un regime di aiuto del 2014: 15 milioni con il decreto Rilancio, 10
milioni con il decreto Agosto e altri 20 milioni in due anni con la legge di
bilancio 2021.
Fonte: sole24ore
24/02/2022
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