Test e checklist per “misurare la febbre” all’azienda
Dal 15 novembre è operativa la
composizione negoziata della crisi, nell’ambito della quale sono a disposizione
strumenti pratici per “visitare” l’azienda:
1) un
test pratico per la verifica delle prospettive di risanamento dell’impresa
2) una
check list per la redazione del piano
3) un
protocollo di conduzione della procedura
Con un test
pratico si punta a ottenere una valutazione preliminare finalizzata a capire se
vi siano chances di risanamento. Il test viene svolto attraverso il rapporto
tra la dimensione del debito che deve essere oggetto di ristrutturazione e
quella dei flussi finanziari che possono sorreggerla. Sotto la lente vi sono,
in particolare , l’indebitamento e i dati dell’andamento economico attuale,
stralciando tutti gli elementi di natura straordinaria.
Ma non è tutto.
Attraverso una
densa griglia di domande e risposte, vengono individuati gli elementi chiave
per la redazione di un piano di risanamento che dovrà essere predisposto
dall’imprenditore e servirà poi all’esperto per l’analisi di coerenza. Centrali
elementi come il requisito di organizzazione dell’impresa, la rilevazione della
situazione contabile e dell’andamento corrente.
Infine, è stato
predisposto un protocollo di adempimenti, che inizia con la verifica
dell’indipendenza/accettazione dell’incarico, e prosegue con la valutazione (se
già esistente) del test pratico sulla ragionevole prospettiva di risanamento,
lo svolgimento delle trattative e la formulazione delle proposte
dell’imprenditore alle parti interessate.
Fonte: sole24ore 01 Ottobre 2021
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