Società in sofferenza bancaria e responsabilità dei sindaci: una novità da sapere
La giurisprudenza mette in guardia gli organi di
controllo dalle nuove responsabilità nell’ambito del nuovo Codice della crisi.
Secondo il Massimario della Cassazione sul nuovo
Codice della crisi, non basterebbe la segnalazione dei presupposti per
l’accesso alla composizione negoziata, in assenza della massima tempestività.
E in quest’ottica risulta dunque di cruciale
importanza la norma che rafforza la comunicazione tra banche e sindaci. In
altre parole, una segnalazione tardiva, fatta dai sindaci in un momento in cui
il capitale è già stato perduto e la continuità compromessa, pur rappresentando
comunque un dovere per l’organo di controllo, sembra non avere effetti
“deresponsabilizzanti”».
Il Massimario valorizza la norma che impone alle
banche e agli altri intermediari – nel
momento in cui comunicano al cliente variazioni, revisioni o revoche degli
affidamenti – di darne notizia anche agli organi di controllo societari.
Si tratta di un dovere di segnalazione attiva in capo
agli enti bancari e finanziari che, se disatteso, potrebbe introdurre nuove
forme di responsabilizzazione a carico degli stessi e, nello stesso tempo,
«rende i sindaci i terminali di ulteriori notizie qualificate provenienti dal
mondo bancario e creditizio in grado di far percepire immediatamente se la
situazione finanziaria dell’impresa sta “precipitando”, così come nel caso in
cui oggetto di segnalazione fosse la revoca degli affidamenti».
Fonte: sole24ore 22/09/2022
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