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Pignoramento immobiliare Agenzia Entrate: quando è vietato ?

Quando si parla di pignoramento immobiliare – specialmente di pignoramento prima casa – una questione che suscita parecchia confusione è la seguente:

Quando l’Agenzia delle Entrate non può pignorare un immobile ?

E’ un argomento sul quale vale la pena di fare chiarezza, perché spesso la confusione e la disinformazione possono creare inutili allarmismi, in particolare – come detto – nell’ambito del pignoramento immobiliare prima casa, ovvero la procedura più temuta dal cittadino italiano (e non solo).

Come funziona il pignoramento immobiliare ?

Il creditore (in questo caso l’Agenzia delle Entrate tramite il suo ente di riscossione – una volta chiamato Equitalia, ora chiamato Agenzia Entrate Riscossione) procede alla trascrizione di ipoteca sull’immobile per un importo pari o superiore al suo credito, per poi dare corso agli adempimenti di vendita tramite procedura esecutiva forzata governata dal Tribunale competente.

Tuttavia questo iter è sottoposto a precisi limiti, introdotti allo scopo di offrire una minima tutela al cittadino e al suo bene più importante, ovvero la prima casa.

Quali sono i limiti al pignoramento immobiliare ?

Sono essenzialmente tre, abbastanza facili da descrivere e da ricordare. Il pignoramento immobiliare non si può infatti eseguire se l’immobile è contemporaneamente:

  • unico immobile di proprietà del debitore
  • adibito a uso abitativo e a sua residenza anagrafica
  • catastalmente non di lusso, né villa, né castello.

In assenza dei suddetti limiti, il pignoramento immobiliare è sempre fattibile ?

La risposta è negativa. In tutti gli altri casi, infatti, il pignoramento agenzia entrate è possibile solo se vengono superati tre limiti:

  • il debito deve essere superiore a 120 mila euro (somma minima)
  • il valore dell’immobile deve essere superiore a 120 mila euro
  • sia avvenuta iscrizione di ipoteca da almeno sei mesi.

Il divieto di pignoramento immobiliare rende l’immobile “intoccabile”?

Sì, ma fino ad un certo punto. Bisogna infatti prestare attenzione al significato tecnico dei termini: divieto di esproprio da parte di agenzia entrate riscossione (ex equitalia) non vuol dire divieto di trascrizione ipoteca. Ciò vuol dire che l’agenzia delle entrate potrà comunque tutelare il suo credito con azioni cautelative, ipotecando l’immobile, rendendolo molto meno appetibile, e scoraggiandone la vendita a terzi soggetti.

Cosa si può concludere in merito al pignoramento immobiliare agenzia entrate ?

Essere consapevoli dei suddetti limiti di legge è importante perché spesso ci si interroga su come salvare un immobile dal pignoramento quando magari tale pericolo nemmeno esiste. E potrebbe agevolmente essere scongiurato producendo documenti che dimostrino i limiti suddetti.

Nella parte sottostante potete visionare il video youtube correlato al presente articolo.

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