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Pignoramento busta paga da Agenzia Entrate: cos’è, come funziona, e come bloccarlo

Il pignoramento busta paga rientra nella categoria dei pignoramenti presso terzi, cioè dei pignoramenti di qualsiasi credito che il debitore vanta.

Con il pignoramento presso terzi si richiede al terzo di versare direttamente all’Agenzia Entrate quanto dovuto al debitore. Il caso classico è quello appunto del datore di lavoro a cui viene intimato di trattenere quota della busta paga per poi versarla all’Agenzie delle Entrate. Il pignoramento presso terzi però può riguardare anche crediti del contribuente verso la Pubblica Amministrazione, o verso fornitori (nel caso il debitore sia un imprenditore).

Il pignoramento della busta paga (e in generale di qualunque somma derivante da rapporto lavorativo) tuttavia ha dei limiti. Infatti è ammesso:

per un decimo, fino a 2.500 euro;

per un settimo tra 2.500 e 5.000 euro;

per un quinto oltre i 5.000 euro.

Come fermarlo? A partire dal 30 novembre 2020, per estinguere i pignoramenti (di qualsiasi tipo) basta presentare richiesta di rateizzazione e pagare la prima rata, sempre che il terzo non abbia reso dichiarazione positiva o i crediti non siano stati assegnati.


Fonte: sole24ore 21/11/2022

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