Mini aziende, una nuova norma per uscire dalla crisi
Nuovi strumenti
per le imprese sotto soglia che sceglieranno la strada della composizione
negoziata che dal 15 novembre scorso si è aggiunta a quella collaudata del
sovraindebitamento prevista dalla legge 3/2012.
La procedura
negoziata offre infatti ulteriori vantaggi oltre a quelli offerti dalla legge
3/2012 sul sovraindebitamento.
Innanzitutto
l’imprenditore sotto soglia può richiedere ed ottenere il divieto per i
creditori di iniziare o proseguire azioni esecutive e di acquisire prelazioni
non concordate.
In secondo luogo
l’imprenditore sotto soglia può beneficiare della deroga all’obbligo di
ricapitalizzazione nei casi previsti dagli articoli 2446, secondo e terzo
comma, 2447, 2482 bis quarto, quinto e sesto comma e 2482ter del Codice civile,
per tutta la durata delle trattative, cosicchè non opera nei suoi confronti la
causa di scioglimento (articolo 2484, comma primo, n. 4).
In terzo luogo,
nella composizione negoziata, anche l’imprenditore sotto soglia può richiedere
il riconoscimento della prededuzione dei finanziamenti eseguiti dai soci, sulla
base dell’articolo 111 della legge fallimentare.
Infine, si
ampliano con il decreto legge 118/2021 anche le soluzioni disponibili all’esito
delle trattative. Oltre all’accordo di ristrutturazione dei debiti ed alla
liquidazione dei beni previsti dalla legge 3/2012, l’impresa sotto soglia può
oggi accedere alla convenzione di moratoria, al contratto idoneo ad assicurare
la continuità, all’accordo sottoscritto dall’esperto e produttivo degli effetti
del piano attestato ed infine al concordato semplificato.
Fonte: sole24ore 17 Gennaio 2022
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