Se l’azienda subisce un leggero calo di fatturato, o un temporaneo squilibrio finanziario, vi può essere l’esigenza di rinegoziare con uno o più creditori scadenze e condizioni. Ebbene, per rispondere a tale esigenza, esiste dal 15 novembre 2021 un nuovo strumento, chiamato “contratto stragiudiziale”.
Rappresenta il primo sbocco naturale della composizione negoziata (nell’ambito della quale è stato introdotto) e presenta alcuni vantaggi.
Pur non offrendo ai creditori la
prededuzione o l’esenzione da revocatoria (esse infatti esistono per le
operazioni fatte durante la composizione negoziata, non dopo) tale contratto fa
scattare rilevanti misure premiali di natura fiscale (alias, sgravi) qualora da
tale contratto derivi la continuità aziendale per almeno due anni, senza che
necessariamente debbano essere conseguiti utili.
Fonte: sole24ore
16/02/2022
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