Ecco come la Procura può “azzerare” l’attivo di una liquidazione giudiziale
In caso di sequestro penale funzionale alla confisca
di beni aziendali già inclusi o da includere nella massa attiva della procedura
di liquidazione giudiziale, prevale la misura che li escluderà dalla liquidazione
giudiziale; sarà l’amministrazione giudiziaria a gestire i beni sequestrati
fino al termine del procedimento penale o alla confisca definitiva.
Lo ha previsto il Codice della crisi (in vigore dal 15
luglio scorso) che ha fissato le condizioni e i criteri di prevalenza in caso
di sovrapposizione del sequestro penale con la liquidazione giudiziale o
viceversa, regolamentando un ambito non normato dalla legge fallimentare.
Sono tuttavia previste due deroghe: il sequestro
impeditivo, nel quale il giudice – al sopraggiungere della liquidazione
giudiziale – dovrà revocarlo e disporre la restituzione dei beni (in quanto non
vi è ovviamente alcun rischio di aggravamento delle conseguenze del reato). E
il sequestro conservativo: anch’esso andrà revocato dal Giudice, in quanto non
avrebbe senso disporlo successivamente alla liquidazione giudiziale.
Se la massa attiva della procedura di liquidazione
giudiziale è costituita solo da beni sequestrati, questi verranno consegnati
all’amministratore giudiziario che si occuperà di gestirli e liquidarli o
destinarli secondo le direttive giudiziali e gli organi della procedura di
liquidazione giudiziale dovranno valutare la sussistenza dei presupposti per la
relativa chiusura.
In altre parole, il Curatore, rimasto totalmente privo
di sostanze da amministrare, dovrà ritirarsi in buon ordine, senza la
possibilità (pare) di poter far valere il proprio compenso su alcunchè, dal
momento che l’attivo della liquidazione giudiziale (magari realizzato con
grande impegno e fatica) non esiste più.
E’ chiaro che quanto sopra rappresenta – per usare un eufemismo – una
pessima notizia per chiunque intenda ricoprire incarichi di Curatore
nell’ambito di liquidazione giudiziale, specialmente in presenza di profili
penali rilevanti.
Fonte: sole24ore 22/08/2022
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