Cuoco senza patrimonio stralcia debiti per 376mila euro
Non tutti i
cuochi si chiamano Cracco, Bastianich, Borghesi, o Cannavacciuolo. Molti non se
la passano bene. Altri hanno problemi di debiti, a volte ingenti. Ma possiamo
dire che per loro la luce in fondo al tunnel brilla più che mai. E’ successo a
Lucca. Procedura di liquidazione del patrimonio aperta in assenza di
patrimonio, fondata solo sui redditi futuri del debitore, per la durata minima
di sei anni, a soddisfazione (molto) parziale di un’obbligazione quasi
esclusivamente tributaria.
Il giudice ha
aperto il 28 febbraio scorso una procedura di liquidazione degna di attenzione.
Cosa era
accaduto ? Un cuoco lavoratore dipendente di una Srl locale che, a sua insaputa
– a causa di un errore di notifica originato da una maldestra trascrizione
anagrafica – si era visto contestare un’esposizione fiscale di 334mila euro,
maturata per gli anni di imposta dal 2008 fino al 2012, in aggiunta ad altri 42
mila euro di diversa origine.
La contestazione
per il contribuente, che ha sempre lavorato come cuoco in regime di dipendente,
era relativa a «redditi diversi» collegati a un’operazione societaria di terze
persone.
Ciò era costato
al debitore la trattenuta del quinto del suo stipendio, pari a circa 1.300
euro, da parte delle Entrate.
Nel piano di
liquidazione il cuoco ha offerto l’eccedenza mensile rispetto ai bisogni
essenziali calcolati in 1.100 euro/mese, poi ridotti a 800 dal giudice. Il
margine di 500 euro al mese, moltiplicato per i sei anni del periodo di piano
eccezionalmente dilatato, avrebbe consentito la soddisfazione del debito nella
misura del 10 per cento complessivo.
Ovviamente non è
stato necessario acquisire il consenso dei creditori. Le Entrate, tra l’altro,
non hanno potuto continuare la trattenuta presso terzi del quinto dello
stipendio ottenuta in sede esecutiva. L’Organismo di composizione della crisi
(OCC) aveva ovviamente e preventivamente attestato la sussistenza dei
presupposti di legge e la «piena fattibilità» della procedura decisamente
“novativa”.
Fonte: sole24ore
08/03/2022
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