E’ vero. Non prevede stralcio del debito tributario. Né
possibilità di emissione di nota di credito da parte del fornitore. Né esonero
da responsabilità tributaria per il cessionario d’azienda.
Ma nonostante questi 3 “contro”, la composizione
negoziata prevede anche 5 “pro”, ovvero misure premiali di natura fiscale. Le
troviamo all’articolo 25-bis del Codice della crisi d’impresa.
Interessi
Al comma 1 la composizione negoziata prevede la riduzione
del tasso d’interesse sui debiti tributari per un periodo stabilito.
Riduzione
condizionata
Al comma 2 la composizione negoziata prevede la riduzione
condizionata alla misura minima delle sanzioni tributarie.
Riduzione
del 50%
Al comma 3 la composizione negoziata prevede la riduzione
del 50% delle sanzioni e interessi sui debiti tributari sorti prima del
deposito dell’istanza.
Rateizzazione
Al comma 4 la composizione negoziata prevede la possibile
rateizzazione fino a un massimo di 72 rate mensili del debito non iscritto a
ruolo.
Detassazione
Al comma 5 la composizione negoziata prevede la detassazione
delle sopravvenienze attive da riduzione dei debiti e deduzione automatica
delle perdite su crediti.
Fonte: sole24ore 28/11/2022
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