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Sgravi e agevolazioni fiscali nella composizione negoziata

In questo video-articolo vediamo gli incentivi e le agevolazioni fiscali di cui un imprenditore può beneficiare se sceglie di risanare la propria azienda tramite la composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa.

E’ bene premettere che – quando un’azienda è in difficoltà – i debiti con l’Agenzia delle Entrate sono quasi sempre presenti.

Uno dei motivi per cui è conveniente utilizzare la composizione negoziata della crisi è proprio perché si ottengono le cosiddette misure premiali, che consistono appunto in incentivi e sgravi fiscali.

Queste misure premiali si attivano nel momento in cui l’imprenditore chiede e ottiene la nomina dell’esperto, e durano fino alla conclusione del suo incarico.

Le misure premiali si dividono in tre tipologie e sono disciplinate dall’art 25 bis del codice della crisi.

 

Sgravi fiscali inerenti interessi e sanzioni futuri

Dall’accettazione dell’incarico da parte dell’esperto sino alla conclusione delle trattative (con esito positivo), gli interessi che maturano sui debiti tributari dell’imprenditore sono ridotti alla misura legale.

Analogo trattamento favorevole si applica alle sanzioni che devono ancora scadere, le quali – in caso di attivazione della composizione negoziata – vengono ridotte alla misura minima.

 

Sgravi fiscali inerenti interessi e sanzioni pregressi

La composizione negoziata può concludersi positivamente con la redazione di un accordo, di un contratto, o di una convenzione di moratoria (articolo 23 comma 1 ccii).

Alternativamente, l’imprenditore può predisporre un accordo di ristrutturazione dei debiti da omologare, un piano attestato di risanamento, oppure un concordato semplificato (articolo 23 comma 2 ccii).

In tale ultimo caso, la norma prevede che gli interessi e sanzioni pregressi vengano dimezzati (art. 25bis comma 3).

 

Rateizzazione agenzia entrate e maxi-dilazione per crisi

Se la composizione negoziata si conclude con la sottoscrizione di un accordo o di un contratto, l’Agenzia delle Entrate può concedere una dilazione di pagamento fino a 72 rate. Questa dilazione riguarda imposte sul reddito, ritenute, e IVA .

Inoltre, in caso di particolare stato di difficoltà dell’impresa (da attestare a cura dell’esperto) l’Agenzia delle Entrate può concedere una maxi-dilazione fino a 120 rate.

 

Conclusione

Oltre a quanto sopra spiegato, è bene precisare che la composizione negoziata consente anche di accedere ad altri benefici fiscali già previsti per altre procedure concorsuali.

In conclusione, gli sgravi fiscali sono tanti e tali da rendere la composizione negoziata la migliore opzione in caso di debiti tributari., specialmente se ancora in fase amministrativa/bonaria.

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