Blog

Vedi tutti gli articoli

Come neutralizzare i debiti fiscali rimasti aperti dopo un concordato

I ruoli spesso sopravvivono alla chiusura del fallimento (ora liquidazione giudiziale), nonostante l’omologa di una proposta di concordato fallimentare (ora concordato nella liquidazione giudiziale). Così le società tornate in bonis devono affrontare la ripresa delle attività di riscossione da parte dell’agenzia delle Entrate Riscossione, che pure è stato destinatario dei pagamenti previsti dalla proposta concordataria ma non ha proceduto al discarico delle somme. E non solo: il medesimo effetto di ripresa delle attività di riscossione (o, quanto meno, di permanenza fra le iscrizioni a ruolo) si registra anche in riferimento a carichi per i quali l’Agente non ha mai chiesto l’insinuazione al passivo, neppure tardiva, anche se secondo la norma «il concordato è obbligatorio per tutti i creditori anteriori alla apertura del fallimento, compresi quelli che non hanno presentato domanda di ammissione al passivo. A questi però non si estendono le garanzie date nel concordato da terzi».

Alla luce di quanto sopra, l’Agenzia delle Entrate dovrebbe quindi procedere, per quanto riguarda le somme già comprese nel passivo, allo sgravio totale, posto che tali pretese hanno già trovato soddisfazione in moneta concordataria; mentre, per quanto attiene alle somme fuori passivo (ma sempre con causa anteriore alla liquidazione giudiziale), dovrebbe procedere allo sgravio fino a concorrenza della percentuale di soddisfacimento prevista dal concordato nella liquidazione giudiziale per lo specifico creditore.

Ebbene, su tali aspetti l’agenzia delle Entrate stessa, con la consulenza giuridica 6/22, ha rilevato come il contribuente abbia a disposizione lo strumento dell’autotutela. Sarà pertanto necessario che sia l’azienda tornata in bonis – senza alcun automatismo – a richiedere all’Agenzia delle Entrate l’annullamento di tali atti di riscossione.


Fonte: sole24ore 19/11/2022

Per ulteriori approfondimenti visita la sezione “focus tecnici” del nostro blog o segui la nostra pagina Linkedin di studio

Vedi tutti gli articoli