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Avviso bonario Agenzia Entrate : cosa fare se arriva

L’avviso bonario scaturisce in genere da un controllo che l’Agenzia delle Entrate opera su un determinato anno. 

Cosa fare quando arriva ?

Non fare niente è la scelta peggiore, in quanto equivale a trasformare – in poco tempo – l’avviso bonario in una cartella esattoriale maggiorata di interessi e sanzioni.

La cosa migliore da fare è definirlo in contraddittorio con l’Agenzia delle Entrate, e a tal fine è molto utile avere ben presenti i termini e le scadenze di legge:

30 giorni per pagare la prima rata, o la rata unica

30 giorni per inviare eventuali osservazioni all’ufficio (a seguito delle quali l’ufficio ridetermina la pretesa e invia una nuova richiesta)

Sia nel primo caso che nel secondo, il pagamento entro i 30 giorni determina una riduzione delle sanzioni.

Attenzione però !

L’avviso bonario può essere inviato tramite raccomandata diretta al contribuente, oppure può essere inviato telematicamente all’intermediario che si è occupato di inviare la dichiarazione dei redditi (cioè il commercialista). In quest’ultimo caso i termini per definirlo sono di 90 giorni.

NB: in base all’attuale bozza di legge sulla “rottamazione quater” in arrivo a Gennaio 2023, qualora l’avviso bonario riguardi gli anni 2019, 2020, o 2021, sarà possibile “rottamare” le sanzioni ivi contenute pagando un forfait al 3%.


Fonte: sole24ore 02/11/2022

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